11 recensioni
Angelo Paderni agosto 24
Domenica 15 Dic 2024
Dopo l'entusiasmante lettura di 'Voglio dissolvermi nel tempo', trasmetto due righe di ringraziamento per questo incredibile romanzo.
Non so se per dare un giudizio bisogna essere storici o letterati. Non appartengo a nessuna di queste categorie, ma questo romanzo letto in un fiato, dimostra quanto l’autore sia stato capace di trasmettere emozioni e sentimenti, fornendomi notizie storiche e descrizioni di luoghi che in gran parte non conosco, anche se ben elencati nell’introduzione. Ho viaggiato dunque in una Calabria antica, per mari, per monti e per luoghi pieni di fascino e mistero, seguendo la mappa del Venerabile Festo.
I protagonisti, con le loro vicende e la loro personalità efficacemente definita, mi hanno accompagnano in questo viaggio avventuroso, epico e sacro: Amantea, Lampeto, Plenimonte, Pàndina, il Venerabile Festo e l’eroico principe Brettione.
La brutalità di Annibale e la sete di conquista dei Romani si contrappongono al desiderio di libertà e di indipendenza dei Bretti. La giovane Amantea, intelligentemente così chiamata, porta amore, femminilità e un po’ di gelosia tra i protagonisti che con la forza della giovinezza e dell’audacia, intraprendono un cammino avventuroso dove il mistero di divine volontà e la ferocia dei combattimenti, condurranno il popolo dei Bretti al futuro stabilito dalla Sorte.
Cosa dire? Se non che i romanzi di Sergio Ruggiero, come sempre, riescono a stupirmi e a farmi provare nuove bellissime emozioni.
Non so se per dare un giudizio bisogna essere storici o letterati. Non appartengo a nessuna di queste categorie, ma questo romanzo letto in un fiato, dimostra quanto l’autore sia stato capace di trasmettere emozioni e sentimenti, fornendomi notizie storiche e descrizioni di luoghi che in gran parte non conosco, anche se ben elencati nell’introduzione. Ho viaggiato dunque in una Calabria antica, per mari, per monti e per luoghi pieni di fascino e mistero, seguendo la mappa del Venerabile Festo.
I protagonisti, con le loro vicende e la loro personalità efficacemente definita, mi hanno accompagnano in questo viaggio avventuroso, epico e sacro: Amantea, Lampeto, Plenimonte, Pàndina, il Venerabile Festo e l’eroico principe Brettione.
La brutalità di Annibale e la sete di conquista dei Romani si contrappongono al desiderio di libertà e di indipendenza dei Bretti. La giovane Amantea, intelligentemente così chiamata, porta amore, femminilità e un po’ di gelosia tra i protagonisti che con la forza della giovinezza e dell’audacia, intraprendono un cammino avventuroso dove il mistero di divine volontà e la ferocia dei combattimenti, condurranno il popolo dei Bretti al futuro stabilito dalla Sorte.
Cosa dire? Se non che i romanzi di Sergio Ruggiero, come sempre, riescono a stupirmi e a farmi provare nuove bellissime emozioni.
Giuseppe Procopio
Domenica 15 Dic 2024
La lettura è un viaggio nel tempo dove la mente trova Giovamento per ogni Piccolo particolare.
Si apre all'infinito spazio di emozioni e sensazioni che offrono l'opportunità di conoscere un mondo lontano
Dove i personaggi. pur essendo diversi nel modo di pensare e di concepire la Vita, mostrano i tratti del divenire umano, ma sempre in cerca di un assoluto mescolato alla cecità di un'umanità che tende alla Guerra.
L'amore contenuto nel libro non smette di stupire e là dove l'autore descrive il sentimento amoroso il lettore si ritrova a vivere il suo.
Stesso bisogno di ritrovare una parte di sé nascosta chissà dove.
La storia intesa come tale è la colonna portante del romanzo del mio compaesano Sergio Ruggero che si è fatto conoscere per la sua preparazione storica, a tratti fantasiosa.
I dialoghi tra i personaggi invitano a curiosare tra i loro pensieri. E cosi una volta iniziato il libro, i capitoli si consumano voracemente.
Un libro. da leggere e viaggiare tra Storia reale e fantasia.
Si apre all'infinito spazio di emozioni e sensazioni che offrono l'opportunità di conoscere un mondo lontano
Dove i personaggi. pur essendo diversi nel modo di pensare e di concepire la Vita, mostrano i tratti del divenire umano, ma sempre in cerca di un assoluto mescolato alla cecità di un'umanità che tende alla Guerra.
L'amore contenuto nel libro non smette di stupire e là dove l'autore descrive il sentimento amoroso il lettore si ritrova a vivere il suo.
Stesso bisogno di ritrovare una parte di sé nascosta chissà dove.
La storia intesa come tale è la colonna portante del romanzo del mio compaesano Sergio Ruggero che si è fatto conoscere per la sua preparazione storica, a tratti fantasiosa.
I dialoghi tra i personaggi invitano a curiosare tra i loro pensieri. E cosi una volta iniziato il libro, i capitoli si consumano voracemente.
Un libro. da leggere e viaggiare tra Storia reale e fantasia.
Rita Mantuano
Domenica 15 Dic 2024
Amo la mia terra, che grazie ai romanzi di Ruggiero conosco un poco meglio e amo un po’ di più. Lo scrissi tempo fa e lo confermo, perché quel modo di narrare le nostre antiche storie, quell’ineffabile magia profusa dalla sua penna graffiante e suggestiva, è una specie di sortilegio che ti afferra, ti avvolge e ti costringe a condividere il destino dei protagonisti.
Il romanzo è un viaggio immaginifico in un tempo antico e drammatico della nostra Terra, il tempo della Seconda guerra punica conclusa 203 a.C., dove l’orgoglio dell’antica popolazione calabra dei Bretti, rappresentato nel romanzo dall’opposizione della città di Clampetia, oggi Amantea, all’inarrestabile dominio dei Romani, costituisce il fulcro del racconto. Un romanzo veramente avvincente che segue le tracce delle nostre radici più lontane e che tiene col fiato sospeso sin dai primi capitoli, dove emergono le figure sapienziali di Festo, di Lampeto e soprattutto dalla giovane Amantea, una creatura affascinante, incompresa e ribelle, decisa a compiere un pericoloso viaggio pur di sottrarsi a un destino umiliante e coltivare l’interesse per la Conoscenza.
Ma nel romanzo tutto colpisce e coinvolge: la determinazione guerriera di Brettione e la sua disarmante sofferenza d’amore, il mistero di Pàndina, e persino il riscatto di Kristante, feroce guardaspalle di Brettione, che grazie a un insperato amore conquisterà la sua pienezza umana
Il romanzo è un viaggio immaginifico in un tempo antico e drammatico della nostra Terra, il tempo della Seconda guerra punica conclusa 203 a.C., dove l’orgoglio dell’antica popolazione calabra dei Bretti, rappresentato nel romanzo dall’opposizione della città di Clampetia, oggi Amantea, all’inarrestabile dominio dei Romani, costituisce il fulcro del racconto. Un romanzo veramente avvincente che segue le tracce delle nostre radici più lontane e che tiene col fiato sospeso sin dai primi capitoli, dove emergono le figure sapienziali di Festo, di Lampeto e soprattutto dalla giovane Amantea, una creatura affascinante, incompresa e ribelle, decisa a compiere un pericoloso viaggio pur di sottrarsi a un destino umiliante e coltivare l’interesse per la Conoscenza.
Ma nel romanzo tutto colpisce e coinvolge: la determinazione guerriera di Brettione e la sua disarmante sofferenza d’amore, il mistero di Pàndina, e persino il riscatto di Kristante, feroce guardaspalle di Brettione, che grazie a un insperato amore conquisterà la sua pienezza umana
Ermetica Ida Procopio
Domenica 15 Dic 2024
Il libro di Sergio Ruggiero" Voglio dissolvermi nel tempo" è uno dei migliori romanzi storici in cui si contrappongono eventi realmente accaduti in associazione ad una descrizione valida e travolgente. Il filo conduttore che lega a sé i capitoli che l’autore ci propone, fa sì che il lettore non si annoi, ma che nello scorrere delle righe sente crescere la sua curiosità di sapere come proseguono gli eventi. Ruggiero presenta una lista di personaggi che mostrano caratteri e modalità diverse di vita, ma che spingono ad un unico e comune obiettivo: salvare Clampetia. In questo romanzo etica e morale danzano insieme, mentre la scorrevolezza delle descrizioni, seppur alle volte atroci lasciano con il fiato sospeso. Pagina dopo pagina si viene catapultati in quel che fu' e la sintonia lettore-autore si trasforma in una bolla di condivisione e compartecipazione a ciò che la storia ci insegna. Da lettore consiglio questo romanzo a chi ama guerre massacranti, ma anche travolgenti passioni, in cui l'autore in questo romanzo si distingue. Un sentito ringraziamento e complimento al nostro Sergio Ruggiero
Stefano Giove
Domenica 15 Dic 2024
Il romanzo è ambientato durante la Seconda Guerra Punica (203 a.C.) e narra le vicende della città di Clampetia e del suo complesso rapporto con l’esercito cartaginese (di cui è stata alleata) e con la potenza romana dal cui dominio vorrebbe affrancarsi.
Il sovrano della città consulta il Venerabile Festo, il quale propone di chiedere responso all’oracolo della Montagna Sacra di Juana.
L’incarico di recarsi dall’oracolo, viene affidato al giovane Lampeto, che accetta con coraggio. Tuttavia, sua sorella Amantea, una ragazza dalle mille risorse e dal cuore indomito, decide di seguirlo in segreto, utilizzando ogni sorta di stratagemma.
La decisione di Clampetia, se continuare ad opporsi al dominio dei Romani, comporta la necessità di liberare i propri soldati rimasti aggregati all’esercito di Annibale.
Le vicende dei protagonisti sono descritte con tale maestria da coinvolgere profondamente il lettore, facendolo sentire parte integrante delle battaglie, delle passioni e della conoscenza dei luoghi narrati.
Ancora una volta, Sergio Ruggiero si dimostra un grande scrittore, capace di appassionare il lettore attraverso l’intensità della trama, la descrizione vivida dei luoghi e l’amore per la sua terra.
Un libro da leggere.
Il sovrano della città consulta il Venerabile Festo, il quale propone di chiedere responso all’oracolo della Montagna Sacra di Juana.
L’incarico di recarsi dall’oracolo, viene affidato al giovane Lampeto, che accetta con coraggio. Tuttavia, sua sorella Amantea, una ragazza dalle mille risorse e dal cuore indomito, decide di seguirlo in segreto, utilizzando ogni sorta di stratagemma.
La decisione di Clampetia, se continuare ad opporsi al dominio dei Romani, comporta la necessità di liberare i propri soldati rimasti aggregati all’esercito di Annibale.
Le vicende dei protagonisti sono descritte con tale maestria da coinvolgere profondamente il lettore, facendolo sentire parte integrante delle battaglie, delle passioni e della conoscenza dei luoghi narrati.
Ancora una volta, Sergio Ruggiero si dimostra un grande scrittore, capace di appassionare il lettore attraverso l’intensità della trama, la descrizione vivida dei luoghi e l’amore per la sua terra.
Un libro da leggere.
Manuela Fragale
Domenica 15 Dic 2024
L’approssimarsi del solstizio d’estate segna l’incedere degli ultimi capitoli di “Voglio dissolvermi nel tempo”: una felice coincidenza che vede scorrere parallelamente gli assi temporali di due epoche assai distanti tra loro, ma in luoghi assai vicini. Nella città un tempo chiamata Arintha, dove ancora si ha memoria di antiche ascendenze enotrie, io, figlia di Kosentia, ho letto e rivissuto vicende accadute nel 203 A.C. nelle antiche Calabrie. Calabrie, al plurale, sì, nel rispetto delle differenti peculiarità etniche e linguistiche. I punti di riferimento imprescindibili degli antichi itinerari sono divenuti, per me, emblemi del viaggio alla ricerca dell’identità perduta di una terra dalle molte appartenenze culturali. Tra cruente battaglie e sorprendenti incontri, tra misteri da svelare e intensi ideali, in una scrittura sempre fluida e colta, ho percepito il soffio vitale dei personaggi, solo apparentemente dissolti nel tempo, che ancora oggi riecheggia tra inequivocabili toponimi.
Palmiro Giovanni Medaglia
Domenica 15 Dic 2024
Tito Livio ha parlato del coinvolgimento di multique alii ignobiles populi”, nella guerra contro Annibale, citando anche Clampetia.
Il romanzo che ho appena finito di leggere è uno straordinario romanzo in cui la padronanza di un certo linguaggio cattura il lettore trascinandolo nella trama e nei fatti del racconto.
Ripercorre le fasi conclusive della guerra annibalica (203 a.C.) osservata dal punto di vista di una piccola città della Brettia che non voleva accettare il dominio dei Romani.
Il romanzo si apprezza per la cura delle descrizioni, e si arricchisce del rapporto della gente con le figure leggendarie del mito e per l’impiego raffinato di scienze e conoscenze riferibili a misteriose civiltà perdute di cui il Venerabile Festo e l’oracolo di Janua sono perfetti testimoni.
Il romanzo che ho appena finito di leggere è uno straordinario romanzo in cui la padronanza di un certo linguaggio cattura il lettore trascinandolo nella trama e nei fatti del racconto.
Ripercorre le fasi conclusive della guerra annibalica (203 a.C.) osservata dal punto di vista di una piccola città della Brettia che non voleva accettare il dominio dei Romani.
Il romanzo si apprezza per la cura delle descrizioni, e si arricchisce del rapporto della gente con le figure leggendarie del mito e per l’impiego raffinato di scienze e conoscenze riferibili a misteriose civiltà perdute di cui il Venerabile Festo e l’oracolo di Janua sono perfetti testimoni.
Stefania Caruso
Domenica 15 Dic 2024
Voglio dissolvermi nel tempo, un altro avvincente romanzo del mio caro amico Sergio Ruggiero che anche questa volta ho letto con trepidazione fino a quando, arrivata alle ultime pagine, avrei voluto che continuasse ancora e ancora. Un romanzo affascinante, curato nei dettagli storici e nella descrizione dei luoghi che mi sono familiari, narrato con la passione di chi li ama profondamente e desidera che tutti ne vengano a conoscenza. Il romanzo parte da e si conclude a Clampetia, ma si dispiega nei viaggi perigliosi dei protagonisti per luoghi antichi e sorprendenti della nostra Calabria: il tempio di Imbelli a Temesa, il tempio di Hera Lacinia a Capo Colonna, l’ingannevole pozza di Gurna Nigra, i megaliti di Nardodipace e quelli di Incavallicata, ciascuno dei quali rappresenta una tappa cruciale del cammino mistico e avventuroso offerto da questo magnifico romanzo.
Grazie Sergio
Grazie Sergio
Rosanna Giovinazzo
Domenica 15 Dic 2024
Voglio dissolvermi nel tempo", l'ultimo romanzo di Sergio Ruggiero, è un'ulteriore conferma della bravura e della genialità dell'autore, che riesce sempre, e molto bene, a dare spessore ad un genere letterario non facile, qual è il romanzo storico. Equilibrio e compenetrazione armoniosa di vero storico e vero poetico, secondo i dettami manzoniani, sono gli aspetti di questo romanzo che sono immediatamente e piacevolmente percepiti dal lettore più attento ed esigente. Trionfa sempre il Bene, pur nelle mostruosità e le efferatezze che portano con sé la guerra e la barbarie umana…
Trionfa la Bellezza nella celebrazione della donna, nell'Amore, nella Poesia…
Trionfa la Conoscenza qui riservata a pochi iniziati, a Lampeto e Amantea, anime predilette del Venerabile Festo, che insegna loro le segnature pelasgiche e il senso della vita e del mondo, e del re Brettione che consegna proprio a loro, che possiedono la Conoscenza, il possibile futuro di Clampetia.
Un romanzo strepitoso (4 agosto 2024)
Trionfa la Bellezza nella celebrazione della donna, nell'Amore, nella Poesia…
Trionfa la Conoscenza qui riservata a pochi iniziati, a Lampeto e Amantea, anime predilette del Venerabile Festo, che insegna loro le segnature pelasgiche e il senso della vita e del mondo, e del re Brettione che consegna proprio a loro, che possiedono la Conoscenza, il possibile futuro di Clampetia.
Un romanzo strepitoso (4 agosto 2024)
Maria Cuzzilla
Domenica 15 Dic 2024
La grande capacità di scrittura di Sergio Ruggiero è ormai nota tra tutti gli appassionati di lettura. Con questo romanzo l’autore si è superato ancora una volta. “Voglio dissolvermi nel tempo” è un romanzo speciale. Speciale per tanti aspetti. L’opera ci porta molto indietro nel tempo, sino al 203 a.C., anche se l’atmosfera che si respira risulta essere al di fuori del tempo. I temi trattati, infatti, risultano essere decisamente attuali mentre il passato, il presente ed il futuro si incontrano per divenire un’unica manifestazione. “Voglio dissolvermi nel tempo” è dunque un romanzo di storia, di amore (perché è anche un romanzo di amore), di magia, ed anche di divinità. Leggerlo arricchisce e nutre l’anima. In questi tempi così brutali per alcuni aspetti ma anche così carichi di aspettative e speranze per la nascita di una nuova umanità tutto ciò che accarezza l’anima, i sensi e lo spirito deve essere accolto e benedetto.
Angelo Paderni
Sabato 07 Dic 2024
Ieri ho accennato ad un forestiero, nulla di che, solamente un grande scrittore che ha il coraggio di rispondere ai miei post. Sergio Ruggiero autore di libri storici, non fraciacortini ma meritevoli di essere letti. L'editore Mannarino ha sede a Brescia.
A Sergio Ruggiero ho avuto l'onore di organizzare, tempo fa, la presentazione di un suo libro nel castello di Bornato. E' autore di numerosi libri, tutti a tema storico dove ripercorre nel tempo la sua terra e l'ultima sua creazione "Voglio dissolvermi nel tempo", avrebbe fatto invidia ad Umberto Eco.
A Sergio Ruggiero ho avuto l'onore di organizzare, tempo fa, la presentazione di un suo libro nel castello di Bornato. E' autore di numerosi libri, tutti a tema storico dove ripercorre nel tempo la sua terra e l'ultima sua creazione "Voglio dissolvermi nel tempo", avrebbe fatto invidia ad Umberto Eco.