5 recensioni
Ida Procopio
Lunedì 13 Gen 2025
Il romanzo" Inseguire le orme" di Ezio Mammoliti ed edito da Editore Mannarino è il proseguo del "Giovane Maso" che mette in evidenza come serve analizzare il passato per costruire il futuro. Maso crede molto nei valori familiari, alla dignità umana, non si vende a menzogne e imbrogli ma resta fedele all educazione e al rispetto che il defunto padre aveva inculcato in lui. Vede suo figlio Giovanni Francesco un orizzonte di speranza ,perché la guerra ha commesso molti "reati" , ha deturpato e straziato il cuore di famiglie che vedevano i figli partire per il fronte, ma non ha inculcato invece umiltà né nell’ agire e nemmeno nel modo di pensare, come dice l' autore la guerra servì solo per uccidere. Maso viveva per lo più negli atroci ricordi del passato, ma giorno dopo giorno indirizzata la sua prole verso un futuro nuovo, senza miseria, con la cultura che per lui non era stata concessa a causa di bisogni familiari dell epoca. Il giovane ragazzo porta con sé la curiosità verso nuovi lidi, verso le varie discipline e Maso da padre si sente come riscattato. Gli studi di Giovanni Francesco proseguono, diventando il portavoce di una nuova realtà alle porte. L' autore nei dialoghi ci fa rivivere tutte le emozioni che i personaggi stessi provano, da ' nozioni, detti e insegnamenti antichi e tradizionali.
Nino Raco
Domenica 15 Dic 2024
2)Caro Ezio, penso ti farà piacere sapere che ho letto il tuo libro con molta curiosità! Il linguaggio che usi è la carta d'identità del tuo attaccamento al "paesello/San Giorgio", ricco di storia e tradizioni, di una grande umanità che ne esalta i valori della solidarietà sociale, il rispetto fra le persone e dell'ambiente. Al centro del racconto, la famiglia di Maso in tutti i suoi componenti si alimenta di un amore pervasivo, un po' arcaico, ma sincero e autentico. Sono "orme morali" che, collegate all'evolversi di importanti momenti storici, spesso drammatici, assumono un carattere pedagogico verso le nuove generazioni a cui, attraverso la lettura, verrà ceduto il testimone dei buoni sentimenti, del vivere e lavorare con dignità e rispetto.
Interessante l'uso del ricco vocabolario dialettale e detti popolari.
Interessante l'uso del ricco vocabolario dialettale e detti popolari.
Lusia Di Maso
Mercoledì 11 Dic 2024
Cosa è la memoria se non la raffigurazione di un contenitore in cui vengono conservate le tracce del passato da cui attingere le esperienze in forma di ricordi? A beneficiare di questa possibilità tutti noi, uomini e donne, che dovremmo trarre vantaggio da tale recupero, al fine di non commettere più gli errori piccoli e grandi della vita. Un tributo al valore della memoria personale sembra essere questo lavoro, secondo di Ezio Mammoliti, che torna a parlare di Maso, protagonista anche del primo romanzo. Maso, capofamiglia degli Umile, un cognome che porta con sé semplicità e dignità, è assimilabile a un Socrate contadino che attraverso il dialogo pone nel figlio, Giovanni Francesco, i semi per una forte motivazione allo studio e alla perseveranza.
In ogni pagina trapela la nostalgia, come groviglio che non si scioglie se non nell’uso della parola che lo dipana in mille piccoli aneddoti. La narrazione colpisce il lettore per i dialoghi intensi tra personaggi che difficilmente verranno dimenticati: Don Ferdinando, Angela, Mastru Nicola, Barbara, il dottore, Pasquale, Dante Affaticato, Don Marcello quest’ultimo, cui l’autore accenna in poche righe, di grande fascinazione. Il romanzo è autentico, intriso di racconti e proverbi di antica memoria.
In ogni pagina trapela la nostalgia, come groviglio che non si scioglie se non nell’uso della parola che lo dipana in mille piccoli aneddoti. La narrazione colpisce il lettore per i dialoghi intensi tra personaggi che difficilmente verranno dimenticati: Don Ferdinando, Angela, Mastru Nicola, Barbara, il dottore, Pasquale, Dante Affaticato, Don Marcello quest’ultimo, cui l’autore accenna in poche righe, di grande fascinazione. Il romanzo è autentico, intriso di racconti e proverbi di antica memoria.
Brigida
Martedì 10 Dic 2024
1)Letto con entusiasmo, piacevolissimo, pagine piene di aneddoti che esaltano le nostre tradizioni. Nei dialoghi traspare: fede, amore, rispetto e dignità. Si sottolinea lo stato sociale di S.Giorgio nel dopo guerra ,i traumi dei reduci e gli sforzi per potersi rialzare, l'attaccamento alla terra e il rispetto per la natura dei nostri avi. Un vademecum da custodire perché i valori sono sempre attuabili, anche se antichi non scadono mai.
Livia De Pietro
Lunedì 09 Dic 2024
“Inseguire le orme” di Ezio Mammoliti è la continuazione del romanzo “Il giovane Maso”, entrambi fortemente marcati dalla componente memorialistica dove la penna viene impiegata nella costruzione di messaggi che servano agli altri, a chi sa leggere i particolari stati emotivi del protagonista Maso e farne tesoro per la propria vita. Anche la tonalità, genuina, spontanea, è frutto di una sfera emozionale che si traduce spesso in significative pagine che hanno la straordinaria capacità di sciogliere la durezza umbratile della vita in dolcezza, esprimendo tenerezza, attaccamento ad antichi valori, ancorati a una fede incrollabile. Il libro contiene un pozzo senza fondo di idee e sentimenti espressi con una carica emotiva tanto forte che è facile il passo successivo e cioè infondere empatia nel lettore. Tra i vari temi trattati viene messo in evidenza quel forte legame con la propria terra calabra e agli affetti, riprendendo quello che è l’“ideale dell’ostrica” verghiano.
Ogni episodio, infatti, viene letto come un deposito di lontani riferimenti al passato che induce alla salvaguardia delle proprie tradizioni per rivivere il fascino delle nostre origini. Leggere queste pagine è come farsi prendere per mano e andare con Maso a rivisitare il mondo delle persone, delle cose, delle situazioni che hanno intessuto la sua esistenza.
Ogni episodio, infatti, viene letto come un deposito di lontani riferimenti al passato che induce alla salvaguardia delle proprie tradizioni per rivivere il fascino delle nostre origini. Leggere queste pagine è come farsi prendere per mano e andare con Maso a rivisitare il mondo delle persone, delle cose, delle situazioni che hanno intessuto la sua esistenza.